Dall’analisi delle bozze del disegno di legge di Stabilità, varato dal governo mercoledì scorso, emerge un dato molto preoccupante per i proprietari di immobili anche di valore modesto. La TASI, la nuova tassa sui servizi indivisibili dei Comuni che insieme alla TARI sui rifiuti dovrebbe essere introdotta dall’anno prossimo, non sono previsti, per ora, detrazioni nè scaglioni di applicazione sulla base del reddito dei proprietari. Possibile che si riesca a peggiorare la tanto discussa IMU?
Si tratta come detto di bozze che dovranno affrontare la prova del Parlamento ma visto che sono frutto di trattative dell’ampia maggioranza potrebbero non discostarsi molto dalla realtà vediamo in sintesi cosa è previsto:
- nuova TASI asseme alla TARI (Tassa sui rifiuti) andrà a formare la TRISE ( Tassa rifiuti e e servizi)
- aliquota standard 1 per mille – aliquota massima 2,5 per mille che potrà andare a sommarsi quella prevista per l’IMU La scelta finale sul livello dell’aliquota è affidata ai Comuni che potranno anche graduarla in base all’ISEE.
- Per gli immobili come seconde case e abitazioni di lusso per i quali è rimasta in vigore l’IMU la somma delle due imposte non dovrà superare il valore massimo dell’aliquota IMU(6 per mille per le case di lusso, 7.6 per le seconde case 10,6 per i capannoni, impossibiletra l’altro da rispettare nei Comuni che hanno già deliberato le aliquota massime IMU
Per quanto riguarda le abitazioni principali quindi, malgrado le aliquote nominalmente più basse , di fatto inizieranno a pagare un imposta anche coloro che pagavano molto poco o niente, per effetto delle forti detrazioni previste nella normativa IMU (200 euro di base + 50 euro per ogni figlio convivente fino a 26 anni).
Tasi: esempi di applicazione
Secondo Il Sole 24 Ore sono quasi 5milioni di abitazioni che erano di fatto esenti dal versamento dell’IMU , a cui si aggiunge un 36% di contribuenti che nel 2012 hanno versato meno di 100 euro. Per tutta questa platea di soggetti si preannunciano rincari.
Ecco alcuni esempi:
Su una casa con valore catastale 87500 euro una famiglia con tre figli che non pagava nulla di IMU, potrebbe l’anno prossimo pagare da un minimo di 87,5 fino a 219,75 euro di TASI con aliquota massima ;
Una famiglia con tre figli con una casa invece con valore catastale 110mila pagherà , in luogo dei 90 di IMU, da 110 a 275 euro di TASI.
Aumento anche per single o famiglie senza figli, anche con una piccola abitazione di valore catastale 6mila euro: dai 40 euro di IMU si passa ad almeno 60, se non addirittura 150 euro per la TASI , secondo l’aliquota che verrà fissata.
Unica buona notizia per i proprietari di abitazioni è che gli inquilini saranno chiamati a concorrere alla spesa così calcolata in una misura variabile fra il 10 e il 30%.