Un Paese in ginocchio, che fatica a rialzarsi dopo il colpo durissimo inferto dalla pandemia. I debiti soffocano le famiglie, le imprese rischiano il fallimento, ma non tutto è perduto e questo è il messaggio che intende lanciare l’associazione Codici, impegnata a fornire aiuto con i propri esperti.
“Il quadro generale è allarmante – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e lo diciamo sulla base anche dei dati che raccogliamo con i nostri Sportelli sul territorio. Nella nostra attività, infatti, rientra anche l’assistenza per i casi di sovraindebitamento e con il Covid la situazione è precipitata. Famiglie e imprese non riescono a rispettare le scadenze, per cercare di rialzarsi o anche solo per sopravvivere contraggono debiti che diventano insostenibili. Per non parlare poi delle partite Iva, che stanno vivendo un vero e proprio incubo.
Quello che diciamo a chi si rivolge alla nostra associazione, e che vogliamo ribadire oggi, è che non tutto è perduto. Ci sono strumenti da utilizzare per tornare a vivere, per uscire dalla disperazione e dalle enormi difficoltà che provoca il sovraindebitamento, che in alcuni casi è l’anticamera dell’usura.
Ci riferiamo – prosegue Giacomelli – agli strumenti normativi che consentono di uscire dal sovraindebitamento, contenuti nella legge 3. Nonostante risalga ormai a 10 anni fa, essendo stata introdotta nel 2012, ancora è poco conosciuta. Eppure, fornisce aiuti preziosi, non solo alle imprese ma anche ai privati, che possono ottenere ad esempio lo stralcio di una parte dei debiti e la rateizzazione della parte restante.
Ovviamente bisogna verificare la situazione per capire se si rientra in determinati parametri – conclude il Segretario Nazionale di Codici – ed è per questo che il nostro consiglio è quello di non lasciarsi prendere dallo sconforto e di rivolgersi ad esperti, perché uscire dal sovraindebitamento è possibile”.