Cambia la tassazione sulla casa in questo 2014 ma non sarà la sola novità che riguarderà la casa quest’anno: innanzitutto dal primo gennaio 2014 è vietato pagare in contanti i canoni di affitto di casa. I pagamenti dovranno essere eseguiti con metodi tracciabili e cioè tramite bonifici bancari, assegni e bancomat e carte di credito. Devono essere tracciabili anche gli affitti per i quali non c’è obbligo di registrazione, come quelli stagionali. Il divieto vale solo per le abitazioni e non riguarda le locazioni di immobili per uso commerciale, né per l’affitto di box, cantine e posti auto.
Secondo l’articolo 50, ‘i pagamenti riguardanti canoni di locazione di unità abitative, fatta eccezione per quelli di alloggi di edilizia residenziale pubblica, sono corrisposti obbligatoriamente, quale ne sia l’importo, in forme e modalità che escludano l’uso del contante e ne assicurino la tracciabilità anche ai fini della asseverazione dei patti contrattuali per l’ottenimento delle agevolazioni e detrazioni fiscali da parte del locatore e del conduttore’.
Anche i Comuni potranno operare, ‘in relazione ai contratti di locazione, attività di monitoraggio anche previo utilizzo di quanto in materia di registro di anagrafe condominiale e conseguenti annotazioni delle locazioni esistenti in ambito di edifici condominiali’. Coloro che non rispetteranno questa nuova norma, potranno incorrere nelle sanzioni previste per l’antiriciclaggio e rischiano anche di essere esclusi per sempre dalla possibilità di poter usufruire delle detrazioni fiscali relative all’abitazione.
Secondo dati recenti, i canoni, nel 2013, si sono contratti, in base al portale di annunci immobiliari Idealista.it, che ha monitorato l’andamento dei prezzi di 20.902 immobili nelle città capoluogo italiane. Ma, dopo la discesa dei canoni del 2012, si attenuano i ribassi nelle città metropolitane, come nel caso di Roma (-4,7%), Milano (-2,4%) e Napoli (0,2%).
Dallo studio di Idealista.it, effettuato nei centri maggiori, emerge che molti proprietari hanno abbassato le loro pretese e il calo maggiore del 2013 spetta a Catania (-10,8%), seguita da Genova (-9,3%) e dal capoluogo siciliano, Palermo, che segna un -6,6%. Rispetto a un anno fa affittare una casa costa meno anche a Padova (-6%), Firenze (-5,3%) e Torino (-2,5%).
Per affittare, inoltre, casa, da quest’anno, e più precisamente dallo scorso lunedì 3 febbraio, si dovrà usare il modello denominato Richiesta di registrazione e adempimenti successivi- contratti di locazione e affitto immobili, l’RLI, che sostituisce il vecchio modello 69- Modello di richiesta di registrazione degli atti esclusivamente per richieste di registrazione di contratti di locazione e affitto di beni immobili; proroghe, cessioni e risoluzioni dei contratti di locazione e affitto di beni immobili; comunicazione dei dati catastali; esercizio o revoca dell’opzione per la cedolare secca; denunce relative a contratti di locazione non registrati, a contratti di locazione con canone superiore a quello registrato o ai comodati fittizi. Sul modello RLI dovrà essere riportata l’opzione, o meno, della cedolare secca, imposta sulle locazioni degli immobili che si applica in alternativa al regime ordinario di tassazione dell’Irpef, le relative addizionali, le imposte di registro e il bollo sui contratti, che da quest’anno, tra l’altro, diventa più conveniente. Con la cedolare secca si applica un’aliquota fissa del 21 %, quest’anno scesa al 15%. Fino al 31 marzo 2014 sarà, però, possibile presentare sia il nuovo modello RLI che il vecchio modello 69.